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venerdì 31 dicembre 2010

Ciao Mauro Michele...

Cari Amici,
qualche giorno fa avevo pensato di inviare questo messaggio per auguraVi, come si usa, una buona fine dell'anno e un buon inizio.
Purtroppo pero' il 2010 si conclude con una notizia tanto improvvisa quanto tragica: la prematura scomparsa del nostro caro amico Mauro Michele Simone.
Chi ha avuto, come me, la fortuna di conoscere ed apprezzare, in questi anni, la Sua passione civile sempre disinteressata, il Suo impegno per la collettività nei settori a lui cari (il commercio, l'impresa, lo sviluppo del territorio), la Sua generosità, la Sua vis polemica, oggi stenta a credere che tanta forza ed energia possano essersi davvero spente.
Il vuoto che lascia, anche nella nostra Associazione, sara' incolmabile.
Sicuramente le nostre riunioni senza di Lui non saranno più le stesse!Per questo oggi non e' un giorno in cui scambiarsi gli auguri.
Possiamo solo essere vicini ad Angelita per farla sentire meno sola in questo improvviso, immenso, ingiustificato dolore che l'ha colpita.Possiamo anche impegnarci ancora di più per onorare, con tutte le nostre future attività, la memoria di Mauro Michele.
Un forte abbraccio a tutti ed uno particolare ad Angelita.

Nicola Ventura

lunedì 15 novembre 2010

Riunione del 17 Novembre 2010

La prossima riunione dell'Associone è stata fissata per

mercoledì 17 p.v. alle ore 20,00

sempre presso la nuova Sede in Via Aldo Moro n. 13.

L'incontro è aperto anche a coloro che stanno valutando la possibilità di iscriversi all'Associazione.


martedì 9 novembre 2010

Comunicato Stampa del 9/11/2010

In vista dell’organizzazione di una iniziativa pubblica per l'inaugurazione della sede dell'Associazione "Liberamente Democratici" sita in via Aldo Moro n. 13, gli iscritti hanno deciso di promuovere un libero concorso di idee per la scelta del simbolo della propria Associazione.

Il simbolo, coerente con il Manifesto dell'Associazione pubblicato sul blog www.liberamentedemocratici.blogspot.com, sarà utilizzato in tutte le iniziative dell'Associazione e sul materiale di propaganda.

Non è previsto alcun compenso in denaro ma sarà data la massima divulgazione del nominativo dell'autore del simbolo.

Tutti coloro che desiderano partecipare potranno inviare la loro proposta via e-mail a liberamentedemocratici@gmail.com allegando un file in formato pdf, tif o jpeg, entro e non oltre il 21 novembre 2010.

Gli aderenti dell'Associazione, con questa piccola ma simbolica iniziativa, intendono sottolineare l’importanza di valorizzare le energie intellettuali e artistiche presenti nella nostra Città, che a tutt’oggi hanno scarsissima visibilità.

Il Presidente
avv. Nicola Ventura

Il Manifesto dei Liberamente DEMOCRATICI

LA FINALITÀ.
L’Associazione Liberamente DEMOCRATICI si propone di attuare un progetto politico che
abbia a cuore la crescita della consapevolezza politica di Noi Cittadini.
Finalità dell’Associazione è l’elaborazione di idee e progetti per il progresso sociale, culturale ed economico della nostra Comunità.
L’Associazione non vuole pertanto sostituirsi ai partiti o ai movimenti politici esistenti nel Centro-Sinistra, ma vuole fornire un contributo di idee e progetti per arricchire e stimolare il
dibattito politico.

I VALORI.
Gli aderenti all’Associazione si riconoscono nei valori della solidarietà, del progresso civile, dell’inclusione e della partecipazione democratica.
L’Associazione si propone tuttavia di aggregare tutti gli aderenti, al di là dell’orientamento politico di ciascuno, attorno ad un progetto che sappia restituire alla Città partecipazione democratica, solidarietà, progresso civile ed economico. L’Associazione considera dunque il pluralismo come una ricchezza.

GLI OBIETTIVI.

A. Pianificazione.
L’Associazione vuole contribuire ad elaborare un progetto per il governo della Città.
A tale scopo intende promuovere uno “Studio del territorio socio-economico-ambientale”, attraverso l’organizzazione di incontri e dibattiti sulle principali questioni che attanagliano la città, l’apertura di tavoli di confronto con le associazioni professionali e di categoria e, soprattutto, l’ascolto di coloro che solitamente la “politica” incontra unicamente in occasione delle campagne elettorali.

B. Informazione.
Le informazioni sugli atti politico-amministrativi nella nostra Città sono molto scarse, mancando anche un linguaggio chiaro e libero da proclami elettorali che informi i Cittadini
su cosa la nostra classe dirigente (maggioranza e opposizione) stia effettivamente attuando.
Di conseguenza l’Associazione, attraverso i moderni mezzi di comunicazione (newsletter, blog, social network) e quelli classici (convegni, riunioni e manifesti), cercherà di colmare tale lacuna offrendo una puntuale informazione alla Cittadinanza.

C. Formazione
Chiunque, a prescindere dal ceto e dal titolo di studio acquisito, deve poter aspirare ad “entrare in Politica”.
Tuttavia per poter validamente ed efficacemente svolgere il ruolo di rappresentati della cittadinanza e di amministratori pubblici è necessario acquisire competenze e professionalità specifiche.
L’Associazione si propone pertanto di contribuire a tale percorso formativo.

IL FUTURO GOVERNO DELLA CITTÀ E LA SELEZIONE DELLA CLASSE DIRIGENTE.

L’Associazione vuole impegnarsi nel favorire la costruzione di una coalizione di governo
della Città tra le forze del Centro-Sinistra.
La costruzione di tale coalizione deve passare, innanzitutto, dalla definizione di un programma generale comune. Una coalizione, infatti, deve riconoscersi in uno schema progettuale di fondo che sia la sua carta di identità.
L’Associazione vuole pertanto favorire il dibattito tra le forze politiche sui grandi temi attorno cui costruire il programma comune: la qualità della vita, lo sviluppo urbano, la difesa dell’ambiente, la riorganizzazione dei servizi di assistenza sociale, lo sviluppo economico, la riforma della macchina amministrativa, la salute pubblica.

Definito il programma di governo della Città sarà necessario individuare chi dovrà farsene interprete ed attuatore.

L’Associazione ritiene che il prossimo candidato sindaco debba essere scelto esclusivamente con il metodo della primarie di coalizione.

Le primarie tuttavia, per poter essere davvero un valido strumento di selezione della classe dirigente, devono essere aperte a tutti, anche a quegli esponenti della società civile che pur non avendo nessuna tessera di partito in tasca, si riconoscano nei valori della coalizione e sottoscrivano il programma comune.

Il metodo delle primarie ha già dato prova di poter in parte risolvere la questione del rinnovamento dei gruppi dirigenti, nella misura in cui ha consentito a tutti di candidarsi e di
esprimere liberamente delle preferenze.

L’Associazione auspica pertanto che il metodo delle primarie sia adottato non solo per la selezione dei dirigenti locali ma anche per la designazione dei candidati al Parlamento ed al Consiglio Regionale.

lunedì 13 settembre 2010

1^ Assemblea - II parte

Dopo aver approvato il Manifesto dell'Associazione, i presenti all'Assemblea dell'8/09/10 hanno deciso di proseguire i lavori il giorno
15 SETTEMBRE 2010 ore 20,30
presso la sede provvisoria in via Badoglio n. 53 - TRANI

con il seguente
O.d.G.
1) Discussione e approvazione dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione (vedere allegato);
2) Elezione degli organi sociali.

Chi è interessato potrà ricevere il Manifesto e lo Statuto dell'Associazione inviando una e-mail a liberamentedemocratici@gmail.com

domenica 5 settembre 2010

Nasce l'Associazione Liberamente DEMOCRATICI

Da comitato spontaneo ad organizzazione per la creazione di una "officina di idee e progetti per il progresso sociale, culturale ed economico di Trani"
1^ ASSEMBLEA DELL'ASSOCIAZIONE "LIBERAMENTE DEMOCRATICI"
8 SETTEMBRE 2010
ore 20,00 presso la sede provvisoria in via Badoglio n. 53 - TRANI
O.d.G.
1) Discussione e approvazione dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione;
2) Discussione e approvazione del manifesto programmatico;
3) Elezione degli organi sociali;
4) Comunicazioni in ordine alla sede dell’associazione.
Chi è interessato potrà ricevere il Manifesto e lo Statuto dell'Associazione inviando una e-mail a liberamentedemocratici@gmail.com
Si invita tutti a non mancare ed a spargere la voce.

martedì 27 luglio 2010

Ospedale unico Trani-Bisceglie, le riflessioni delle associazioni del centrosinistra

«Si scrive “Patto di Stabilità”, si legge “Piano di Riordino Ospedaliero”. E’ proprio questo il motivo della urgente riorganizzazione della Sanità pugliese che coinvolge, seppure in minima parte, anche l’ospedale cittadino.
In modo sintetico e non certamente esaustivo la Associazioni “Il vaso di Pandora”, “Etica e Politica”, “Liberamente Democratici” e “Circolo Sandro Pertini”provano a fare una “riflessione” sui recenti accadimenti che hanno coinvolto il nosocomio tranese.
Le Associazioni osservano che la legge finanziaria prevede che alle Regioni che non hanno rispettato il patto di stabilità interno spetta l’accesso al finanziamento integrativo solo previa sottoscrizione dell’accordo sul piano di rientro.
La Regione Puglia, pur avendo osservato tutti gli altri adempimenti previsti dalla verifica dei livelli essenziali di assistenza (LEA) e dal tavolo di verifica presso il Ministero dell’Economia non ha potuto accedere alla quota accantonata del finanziamento integrativo a carico dello stato a causa di un solo adempimento costituito dal mancato rispetto del patto di stabilità.
E’ appunto nel contesto relativo al “Piano di Rientro” che si inserisce il riordino della rete ospedaliera della Puglia. Accertato l’obbligo da parte della Regione Puglia di un Piano di Rientro, la quantificazione della somma è stata ricalcolata a 450 Milioni di Euro sulla base delle proiezioni degli aumenti di spesa registrati nell’ultimo triennio.
Il calcolo è imposto dal Ministero, il quale ha anche statuito che il triennio di competenza del Piano di Rientro è comprensivo dell’anno 2010 e, pertanto, il Piano stesso si esaurisce al 31.12.2012.
Il piano di riordino della rete ospedaliera contribuisce per circa 135 milioni di euro.
Entro questa data i tagli strutturali devono essersi dimostrati efficaci. In assenza di sottoscrizione del Piano di Rientro la somma tagliata sia per cassa sia per competenza per il 2010 ammonterebbe a 500 Milioni di Euro.
Ma la Asl Bt come contribuisce?
E come lo fa l’ospedale di Trani?
L’obiettivo dichiarato nel “Piano di Riordino” è di giungere entro il 2012 ad una dotazione di 3.05 posti letto per acuti (p.l.) ogni 1'000 abitanti. L’indice si dovrebbe attestare a 3.2 nel 2010.
Nel caso specifico, la Asl della sesta Provincia con una popolazione di poco inferiore a 400 mila abitanti, fatte le dovute approssimazioni, dovrebbe avere una dotazione di p.l. pari a circa 1200. Nella fase iniziale, al 31.12.2010, il Presidio ospedaliero Bisceglie-Trani dovrebbe “perdere” complessivamente circa 40 p.l per acuti.
Ma l’esiguo numero di “cessazioni” non ci toglie tutte le preoccupazioni, atteso che le direttrici lungo le quali identificare i criteri da seguire nella attuazione del programma di rimodulazione e razionalizzazione della rete ospedaliera prevedono anche accorpamenti e disattivazioni di singole unità operative (UU.OO.) all’interno di ospedali che non sono destinati alle operazioni di chiusura/riconversione tenuto conto di una serie di elementi fra i quali: l’assenza di dirigente responsabile e gravi carenze di organico; il tasso di occupazione dei p.l. registrato dalla struttura negli ultimi 2‐3 anni; il tasso di appropriatezza organizzativa della struttura osservato negli ultimi 2‐3 anni; ed infine il numero di posti letto molto inferiore allo standard minimo.
E’ evidente che tutto questo non ci fa dormire sonni tranquilli.
Ma il quesito al quale non riusciamo a dare una risposta è: che fine ha fatto l’ospedale unico “Bisceglie-Trani”?
Tale nuova struttura, infatti, nell’ottica dell’efficientamento della spesa sanitaria regionale, con particolare riferimento alla minore spesa derivante dalla gestione di un unico plesso ospedaliero, produrrebbe economie che altrimenti andrebbero ricercata in successive ed ulteriori “disattivazioni”.
L’ospedale Bisceglie- Trani servirebbe un bacino di circa 110 mila abitanti nel periodo invernale che sale a circa 170 mila in quello estivo. L’obiettivo è evidentemente quello di difendere e migliorare gli attuali livelli assistenziali nelle due città.
La rete di tre ospedali di eccellenza nel triangolo Andria-Canosa-Minervino, Barletta, Bisceglie-Trani, complementari per specialità presenti e per collocazione geografica, ci pare l’unica soluzione perseguibile nel rispetto del difficile binomio di efficienza economica e qualità dei servizi offerti al cittadino.
Già dal 2007 il presidio ospedaliero unico di Bisceglie-Trani costituito sui due attuali plessi è una realtà giuridico-amministrativa consolidata.
Quello che nel frattempo è mancata è la realizzazione di una struttura ospedaliera unica ove far confluire gli attuali due ospedali cittadini nonostante sia stata già prevista dal Piano attuativo locale (Pal) fin dal 2008.
In sostanza si tratta di prevedere la costruzione del nuovo ospedale di Bisceglie-Trani previa individuazione da parte delle due civiche amministrazioni, dell'area sulla quale realizzare la nuova struttura con l'adozione di tutti gli atti amministrativi necessari.
La costruzione del nuovo ospedale troverebbe parziale autofinanziamento con la cessione ai privati delle rispettive aree e conseguenti varianti urbanistiche per permettere l’edificazione di abitazioni.
Ma allora continuiamo a non capire: cosa o chi impedisce che si proceda verso la realizzazione dell’ospedale unico Bisceglie-Trani?
Quali sono gli interessi che danno forza all’inerzia rispetto alle necessarie azioni da mettere in campo?
Come mai, nonostante siano intervenuti solleciti da parte dell’assessorato alla Sanità della Regione Puglia, non sono stati compiuti i dovuti passi?
In un recentissimo consiglio comunale si è approvata con urgenza e con la compiacenza (dichiarata o dedotta) dell’opposizione una variante urbanistica per dare “spazio” alla vituperata cementeria tranese. Cosa o chi impedisce di discutere in consiglio comunale dell’ospedale unico?
I cittadini Tranesi meritano e si aspettano delle risposte.
Sulla realizzazione del plesso ospedaliero unico Bisceglie-Trani, che rafforzerebbe il livello di assistenza per i cittadini delle due Città, la risposta può essere una sola: avvio da parte del nostro Sindaco e della sua Giunta, di concerto con l’amministrazione della Città di Bisceglie, di tutte le azioni ed i procedimenti necessari alla individuazione del suolo su cui far sorgere il nuovo nosocomio e predisposizione delle opportune varianti urbanistiche per renderene attuabile la realizzazione.
Le Associazioni continueranno a vigilare affinché la Politica fornisca presto le risposte ai quesiti posti ma soprattutto alle istanze di tutela che da più parte giungono alla Civica Amministrazione.
Liberamente Democratici
Circolo Sandro Pertini
Etica e Politica
Il Vaso di Pandora

martedì 20 luglio 2010

COMUNICATO STAMPA DEL 20.07.2010

Dinnanzi all’ennesimo episodio di violenza in Città qualcuno ha provocatoriamente invocato la costituzione delle ronde anche a Trani.
Come Cittadini che vivono quotidianamente in tutti i quartieri di Trani abbiamo molto a cuore la sicurezza delle piazze e delle strade della nostra Città, ma non crediamo affatto che ciò possa essere garantito solo ed esclusivamente attraverso il controllo del territorio da parte delle Forze dell’Ordine (che comunque non dovrebbe mai mancare).

Peraltro il Governo Nazionale, espressione delle stesse forze politiche che oggi governano la Città, a parole ha fatto della Sicurezza e dell’Ordine i capisaldi del suo programma politico, ma nei fatti si smentisce sistematicamente sul tema: è di questi giorni la notizia che la nuova manovra finanziaria del Governo che sta per essere varata penalizzerà pesantemente le Forze dell’Ordine compromettendo la loro capacità di controllare il territorio e combattere la criminalità.

Crediamo invece che sia più efficace, a livello cittadino, intervenire sul degrado eliminando focolai e zone franche, attraverso il sostegno a chi è in diretto contatto con tutte quelle situazioni di emarginazione e povertà che possono, se ignorate, divenire esplosive.

In particolare, riteniamo urgente creare nei quartieri un’alleanza tra le persone perbene, italiane e straniere, intervenendo su tre aspetti principali:
1) conoscenza dei fenomeni (crimini, degrado, paura),
2) informazione ai Cittadini;
3) vigilanza da modulare a seconda delle esigenze.

Per prevenire i fenomeni criminali è necessario assicurare innanzitutto una maggiore socializzazione in tutti i quartieri della Città.

Per fare questo suggeriamo all’Amministrazione alcuni interventi a basso costo:
- sostegno alle associazioni per progetti di aggregazione, vicinato e promozione sociale in Città;
- coinvolgimento attivo dei cittadini dei quartieri nelle associazioni di vicinato, in modo da garantire un maggior presidio del territorio;
- monitoraggio costante delle zone più a rischio, favorendo anche l’apertura di sportelli d’ascolto per gli abitanti dei quartieri, italiani e stranieri;
- promozione di iniziative socio-culturali nei mesi primaverili ed estivi che coinvolgano tutti i quartieri della città;
- riconversione delle piazze più degradate (in primis quella di Sant’Agostino) affinché, con le idonee attrezzature, possano divenire luogo di incontro e di svago per i bambini ed i giovani del quartiere, italiani e stranieri.

Sicurezza è prima di tutto socialità!

Comitato Liberamente DEMOCRATICI
E-mail: liberamentedemocratici@gmail.com
Facebook: Gruppo “Liberamente DEMOCRATICI”
Twitter: http://twitter.com/L_Democratici
Blog: http://liberamentedemocratici.blogspot.com

venerdì 9 luglio 2010

Anche l'informazione locale sceglie il Silenzio


I Comunicati stampa degli Organi di Stampa Tranesi che aderiscono allo sciopero nazionale indetto dalla Federazione nazionale della stampa contro il decreto legge sulle intercettazioni.






lunedì 21 giugno 2010

Tommaso Laurora - Il Programma Politico

«Il Partito Democratico è la più grande opportunità di sintesi tra il riformismo cattolico e quello laico che la storia politica del nostro Paese abbia mai avuto. Le aspettative riposte nel Partito Democratico ad oggi devono essere in parte confermate; paghiamo lo scotto probabilmente di averci provato per primi a semplificare il quadro politico italiano; si, perché, dall’altra parte, è bastato un semplice diktat dal capo per dare una struttura ed un organigramma ad un partito, quello di Berlusconi, che si basa sulla vile acquiescenza degli yes man e che vede le poche anime critiche interne viste come sabotatori del padroni e giammai come arricchimento di discussione.
Il Pd ha mosso in questi quasi tre anni lenti, faticosi, ma significativi passi verso un modello si società che paga il momento di una crisi senza precedenti per la quale il governo nazionale delle destre non é riuscito a dare risposte adeguate. Oggi il Pd, dunque, assume una responsabilità in più che è quella di contrapporsi a logiche politiche fallimentari in materia di giustizia, lavoro, politiche sociali. PD A TRANI - Il Pd di Trani è stato costituito sulla scia di un entusiasmo che ha caratterizzato la fase iniziale del Pd nazionale. Ma Trani è una città, politicamente parlando, assai particolare. Infatti da anni oramai il centrosinistra è all’opposizione e nel sistema della composizione degli organi istituzionali locali non conta avere idee migliori, conta avere un voto in più. Ogni proposta di modifica e miglioramento dei provvedimenti di consiglio comunale naufraga al cospetto della una maggioranza di centrodestra tenuta insieme solo dagli interessi e dal potere. Nonostante questo siamo stati capaci di far sentire la nostra voce. Le battaglie sul Pug, sull’Amet, sull’Elgasud, sul Contratto di Quartiere e tante altre sono state percepite in modo positivo dall’opinione pubblica e dai nostri alleati tant’è che, e lo diciamo con un pizzico di compiacimento e presunzione, il Pd ha fatto da apripista su molte questioni e dopo aver lanciato la pietra nello stagno tutti gli altri a ruota sono venuti, anche inconsapevolmente, sulle nostre posizioni. Nella tornata elettorale del 2009 abbiamo sfiorato l’elezione di un consigliere provinciale. Nelle regionali del 2010, nonostante non avessimo candidati tranesi in lista, abbiamo conseguito un risultato dignitoso. Qualche iscritto si è vantato di non aver votato Pd, invece dovrebbe solo vergognarsi. Chiunque di noi può pensarla diversamente dai gruppi dirigenti passati, presenti o futuri, ma se non si rispecchia più nel partito è libero di restituire la tessera, andarsene e votare altrove; questo si che sarebbe corretto. Invece no qualcuno ha pensato di mantenere la tessera votare altrove e compiacersi dell’assenza del suo voto. Questo non dovrà più accadere.
Bisogna avere le idee chiare, bisogna avere l’idea di un partito dinamico che sappia coinvolgere le tante persone che pensano che farsi la tessera da qualche parte sia un qualcosa per cui provare imbarazzo, che abbia nella dialettica e nella discussione interna la linfa vitale del progetto politico, ma che al tempo stesso abbia sempre la capacità di decidere non permettendo che le lotte intestine possano prendere il sopravvento sulla discussione dei temi che interessano la gente, che abbia la forza e l’autorevolezza di far rispettare le regole della vita di partito, in cui tutti hanno il diritto dovere di dar fede al proprio pensiero, ma in cui nessuno possa tradire, un partito in cui tutte le anime hanno il diritto di contribuire alla linea politica, ma anche il dovere di rispettare le decisioni adottate dagli organi dirigenti, un partito in cui i giovani devono essere valorizzati non solo durante le campagne elettorali per compiti di manovalanza a costo zero, ma attraverso un percorso che possa consentire loro di porsi in modo efficace all’attenzione della città come futura classe dirigente, un partito che abbia una sede dignitosa. Sappiamo che l’abito non fa il monaco, ma è giunto il momento di dare alla città oltre che nella sostanza anche nella forma un’immagine diversa. C’è bisogno di creare spazi di riferimento costanti in cui le intelligenze del partito, soprattutto le più giovani, abbiano la possibilità di esprimere la loro idea di politica e la loro idea di città.
PD E FUTURO A TRANI - È innegabile il ruolo di leaderschip nel centrosinistra del Pd. Un ruolo che però in alcuni tratti è rimasto solo sulla carta e non è stato confermato dai fatti. Abbiamo molte volte fatto anche passi in dietro in nome della tenuta della coalizione di centrosinistra nella speranza che questo sforzo fosse percepito dai nostri alleati come una dimostrazione di maturità politica. Questo riconoscimento c’è stato solo in parte. Ecco perché è fondamentale riappropriarci in pieno della nostra capacità propositiva e farla condividere dall’intera platea del centrosinistra, sia partitica, sia associativa che di singoli cittadini. Per fare questo però abbiamo bisogno innanzitutto di chiarire le nostre idee. Siamo pronti oggi per proporci come nuova classe dirigente di questa città? La risposta è sì, perché siamo convinti di aver maturato la possibilità di esprimere sensibilità e personalità che abbiano maturato un evidente consenso in città La spendibilità del progetto passa innanzitutto attraverso la spendibilità delle persone che lo possano interpretare. Al nostro interno soggetti dotati di tali caratteristiche ci sono: ecco perché non esiteremo a proporre alla città ed alla coalizione la nostra proposta di candidatura a sindaco. Ove necessario non esiteremmo a proporla per la legittimazione preventiva popolare che si identifica in una parola: primarie. Auspichiamo che il candidato che noi proporremo possa essere battezzato dal voto popolare delle primarie. Noi le vogliamo, le abbiamo nel nostro statuto e fanno parte del nostro dna.
Nel 2012 qualcuno dice che arriverà la fine del mondo, noi ci auguriamo che inizi solo una nuova stagione politica ed amministrativa nella nostra città. È indubitabile il ruolo trainante del Pd in una futura amministrazione di centrosinistra per la città ed è altrettanto indubitabile che il partito ha il diritto-dovere di esprimere il prossimo candidato sindaco. Per avere il successo auspicato dobbiamo proporre alla gente, non le solite minestre riscaldate che ormai non sanno più di niente, non i ricordi sbiaditi di un qualcosa che è stato, ma il vigore e la forza di una qualcosa o qualcuno che potrà essere. Per fare questo il Pd non ha bisogno di guardare altrove od addirittura puntare su personalità politiche che sono state ispiratrici ed attuatrici di una stagione politica diversa e verso cui ci poniamo come alternativa; ma ciononostante sappiamo bene che il tema delle alleanze è un tema costante nel dibattito politico; dobbiamo essere capaci di consolidare prima il rapporto con gli altri partiti della coalizione cosiddetta tradizionale e poi cercare il confronto con altri soggetti, oggi fuori dalla coalizione, ponendoci come strumento di lavoro una piattaforma di programmi su cui si possa trovare convergenze. Dovremo essere bravi a valorizzare ciò che ci unisce più di ciò che ci divide. Non sarà facile, ma ci proveremo; per tutte queste ragioni, con tutti questi impegni vogliamo costruire insieme un progetto per una città nuova, una Trani in cui sia bello vivere, lavorare, crescere i propri figli. Con il Partito democratico, ovviamente».

Alberto Muciaccia - Il Programma Politico

Per un Partito (davvero) Democratico
protagonista del cambiamento nella nostra Città.

Programma politico allegato alla candidatura a Coordinatore cittadino
di Alberto Muciaccia e dei candidati al Coordinamento della relativa lista.

Il PD, un partito progettuale.

Il PD sin dalle origini ha avuto l’ambizione di essere un partito. Un partito, ampio, organizzato e radicato nel territorio. Con quella scelta si è superata la concezione che voleva il tramonto dei partiti in favore di una idea personalistica della politica. Si è riaffermata invece la necessità dei partiti come indispensabili mediatori sociali; corpi intermedi in grado di rendere la società politica e il governo, permeabili alle istanze della società civile.
E’ evidente, tuttavia, che occorre modificare la forma partito.
Il PD in questo senso ha adottato le primarie come strumento di consultazione popolare per l’esercizio diretto di alcune scelte e, nell’ultimo congresso nazionale, si è orientato per un deciso radicamento nel territorio.
La struttura dell’articolazione del partito per circoli è funzionale a questo progetto di radicamento sul territorio.
I circoli, in particolare, devono essere il principale collegamento tra i territori e il partito nazionale e devono essere in grado di confrontarsi con le associazioni imprenditoriali e/o di categoria, le forze sindacali e le associazioni di volontariato, in modo da tenere sempre vivo e costante il dialogo con tutte le articolazioni della società civile organizzata.
In particolare non si tratta di condividere con chi è espressione del territorio e dell’associazionismo solo dei “principi generali” fini a se stessi, ma si vuole instaurare un dialogo ed un metodo di lavoro che consenta il raggiungimento di obiettivi concreti, anche attraverso la condivisione delle informazioni del c.d. know how che ogni organizzazione ha acquisito nel proprio settore di attività.
Attraverso questa rete di relazioni è possibile, non solo dare visibilità alle proposte nazionali e locali del PD, ma soprattutto procedere ad una elaborazione progettuale autonoma realmente in linea con le esigenze del territorio. Infatti, lo spostamento di molte competenze amministrative negli enti territoriali richiede sempre più ai partiti uno sforzo progettuale notevole e una capacità di elaborazione sui problemi del territorio.
Non più dunque il circolo come mera articolazione di un partito monolitico, ma cellula pensante in grado di confrontarsi con la società per intercettarne le istanze e monitorarne i problemi, progettare soluzioni e, infine, ricercare un consenso specifico sulle proposte così elaborate.
Purtroppo il circolo di Trani è caratterizzato da una scarsa progettualità. Non solo elabora poche proposte ma si limita a commentare di volta in volta le iniziative del centrodestra con considerazioni di tipo più tecnico-amministrativo che politico.
La nostra ambizione, invece, è quella di scrivere l’agenda politica della città, di disegnare giorno per giorno un progetto articolato che ci renda partito di governo ancor prima di aver vinto le elezioni.

Il PD, un partito organizzato.

Per questo motivo occorre rimodulare l’organizzazione interna al fine di consentire l’attività di elaborazione e proposta.
Sicuramente il partito necessita di una figura organizzativa che segua il tesseramento e coordini le attività pratiche (responsabile organizzativo). Lo stesso potrà occuparsi di gestire le risorse del partito o potrà essere affiancato da un tesoriere con il compito di redigere un bilancio pubblico (responsabile amministrativo).
Tali figure esistono già e vanno pertanto riconfermate.
Il partito, tuttavia, ha necessità di un gruppo coordinato da un responsabile che si preoccupi di studiare ed elaborare le soluzioni ai problemi del territorio. Questo responsabile sarà membro della segreteria e avrà la funzione di garantire un collegamento tra elaborazione e gestione delle scadenze politiche quotidiane (responsabile del programma politico). In questo gruppo dovranno essere chiamati a partecipare tutte le migliori competenze che il partito esprime e che attualmente non vengono affatto utilizzate.
In secondo luogo il partito ha necessità di un responsabile della comunicazione che abbia il compito di curare con assiduità i rapporti con la stampa e con tutti i mezzi di comunicazione (responsabile della comunicazione). Si tratta per un verso di monitorare costantemente i mezzi di informazione e per un altro di essere presenti esprimendo posizioni in modo coordinato e non episodico.

Il PD, un partito plurale.

Il PD è un partito in cui convivono molte anime. Il nostro intento è quello di costruire un soggetto capace di aggregare tutti attorno ad un progetto di modernizzazione complessivo che sappia restituire a questo paese partecipazione democratica e solidarietà.
Il pluralismo, dunque, va inteso come la principale ricchezza del PD a condizione che il partito sappia gestirlo e definire correttamente le forme di partecipazione e di decisione.
Nel territorio, in particolare, alla concezione di un partito monolitico va sostituita quella di un partito plurale che ammette i dissensi e chiama le minoranze alla partecipazione e alla discussione.
In particolare, deve essere consentito che alcuni settori – di tipo culturale o politico – possano anche organizzarsi in circoli autonomi, a patto che tutti siano chiamati alla definizione delle linee politiche del partito cittadino.
La principale garanzia di pluralismo, a nostro avviso, è la definizione di procedure e regole per la conduzione dell’attività politica. Muoviamo, infatti, dalla consapevolezza che le linee guida e tutte le decisioni rilevanti nella vita di un grande partito debbano essere sempre assunte dal coordinamento cittadino (espressione di tutto il partito), mentre la gestione delle scelte quotidiane possa essere esercitata collegialmente dalla segreteria politica. Le regole sulla composizione e sul funzionamento di tali organismi, pertanto sono essenziali.
In questo quadro si pone il problema di uno stretto coordinamento tra le attività del partito e quelle del gruppo consiliare.
A nostro avviso è necessario che le attività consiliari, nel rispetto dell’autonomia del gruppo, vadano coordinate in segreteria mediante la convocazioni di riunioni prima delle scadenze istituzionali.

Il PD, asse portante del centrosinistra.

Per lungo tempo il PD ha discusso sul suo ruolo all’interno del centrosinistra. Ad una pretesa di autosufficienza – perorata da pochi, in verità – si contrapponeva la concezione di chi faceva del nuovo partito l’erede di DS e Margherita, riducendolo al ruolo di mero promotore di alleanze.
Oggi, il nostro partito sembra aver compreso l’importanza della sua organizzazione e della sua crescita. Solo un PD forte infatti, può condizionare una coalizione di governo con il suo metodo riformista, il suo approccio articolato e meditato ai problemi del Paese e dei territori.
Si è anche affermata l’idea che il PD non è, allo stato attuale, l’unico partito del centrosinistra e che deve impegnarsi nella costruzione di coalizioni di governo.
La costruzione di tali coalizioni deve passare dalla definizione di un programma generale comune. Una coalizione, infatti, deve riconoscersi in uno schema progettuale di fondo che sia la sua carta di identità. Qui, nella nostra città, sarà pertanto prioritario discutere – con tutte le forze oggi all’opposizione – di qualità della vita, di sviluppo urbano, di servizi, di assistenza sociale e di turismo prima di siglare qualsiasi accordo politico.
La seconda fase è data dalla definizione delle persone che dovranno candidarsi per la coalizione e in particolare della candidatura a sindaco.
Noi riteniamo che il prossimo candidato sindaco debba essere indicato con il metodo della primarie di coalizione.

Il PD, partito delle primarie.

Le primarie sono la vera novità politica degli ultimi anni. Molti commentatori e politici le hanno giudicate uno strumento politico plebiscitario. In parte hanno ragione: il sistema va affinato al fine di non consentire indebite manipolazioni del voto. Ma nella sostanza il nuovo sistema afferma un metodo che è l’esatto opposto della politica plebiscitaria. L’idea di fondo è che più candidati possono concorrere ad una carica, che i candidati vanno sempre selezionati sulla base del consenso degli iscritti e degli elettori e che devono misurarsi pubblicamente su proposte precise. Solo in questo modo l’elettorato può operare davvero un controllo democratico sugli incarichi. A ben vedere il metodo delle primarie risolve l’annosa questione del rinnovamento dei gruppi dirigenti, nella misura in cui consente a tutti di candidarsi e di esprimere liberamente delle preferenze.
Il metodo delle primarie deve essere adottato anche per la designazione dei candidati alla Camera ed al Senato od al Consiglio Regionale. Tali scelte, infatti, non possono essere più essere prerogativa esclusiva delle segreterie nazionali o regionali, che spesso seguono logiche autoreferenziali in contrasto con i reali interessi del territorio e penalizzano i meriti.
Il PD dovrebbe chiamare gli elettori, o quantomeno gli iscritti, a designare i candidati da inserire in lista e l’ordine di presentazione.
Solo in questo modo si potrà sopperire alle gravi carenze dell’attuale legge elettorale (il c.d. “procellum”).

Il PD, un partito che propone.

Nei prossimi mesi il nostro partito dovrà, attraverso i metodi organizzativi indicati, elaborare un progetto per il governo della città.
Ecco, secondo noi i temi, su cui dovremo elaborare tale progetto formulando le nostre proposte:
1) un piano della qualità della vita in città che progetti nuovi spazi verdi e valorizzi quelli esistenti, riduca il traffico e pedonalizzi il centro storico, risani le periferie, renda la città più accogliente per gli anziani ed i bambini;
2) una piano della raccolta differenziata mai decollata in città;
3) un piano per gli insediamenti industriali e artigianali che offra agevolazioni e servizi per gli operatori favorendo i nuovi insediamenti;
4) un piano della dell’assistenza sociale che ottimizzi le risorse e preveda nuovi strumenti assistenziali per lenire gli effetti drammatici della crisi economica;
5) un piano della Salute che, oltre a difendere i presidi esistenti in attesa dell’ospedale unico di Trani e Bisceglie, progetti anche una diversa futura articolazione dell’offerta sanitaria in città attraverso le Case della Salute e l’assistenza domiciliare.
6) un piano di riforma della macchina amministrativa che assicuri meno burocrazia e maggiore efficienza nel dialogo e nell’offerta dei servizi al cittadino.

Eletto il nuovo Segretario Cittadino PD Trani

Il Partito Democratico di Trani ha eletto il coordinamento cittadino ed il suo nuovo segretario: l’elezione ha premiato Tommaso Laurora che ha ottenuto 317 voti, contro i 182 dello sfidante, Alberto Muciaccia.

Rassegna stampa
http://www.traniweb.it/trani/informa/13169.html

http://www.radiobombo.com/news/45116/trani/trani-tommaso-laurora-e-il-nuovo-segretario-cittadino-del-partito-democratico#idc-container

http://www.tranilive.it/news/news.aspx?idnews=5661

mercoledì 12 maggio 2010


E' stata convocata per venerdì 14 maggio alle ore 20.00 presso la sede PD in via S. Gervasio 49, in vista dell'indizione del congresso cittadino da tenersi il 5/6 giugno, una assemblea degli iscritti.

L 'o.d.g sarà:

QUALE LAVORO NELLA SOCIETA' DEL TERZO MILLENNIO.

Interverranno alcuni esponenti del Sindacato
a delle parti sociali.

Gli iscritti ed i simpatizzanti potranno ritirare la tessera di iscrizione per l'anno in corso.

mercoledì 5 maggio 2010

Documento Riunione 4-05-2010

Documento approvato dal Comitato Liberamente DEMOCRATICI nella riunione del 4.05.2010

Gli appartenenti al Comitato Liberamente Democratici ribadiscono, onde evitare ogni equivoco, che lo scopo del Comitato stesso è quello di elaborare, attraverso il metodo di seguito indicato, progetti e proposte per il buon governo della nostra Città da mettere a disposizione della coalizione di centro-sinistra ed, in particolare, del Partito Democratico.

Il Comitato pertanto, in questa prima fase, intende promuovere la sua azione prevalentemente nelle seguenti direzioni:

ANALISI DEL TERRITORIO: si sente la necessità di promuovere uno “Studio socio-economico-ambientale del territorio”, anche con organizzazione di incontri e dibattiti sulle principali questioni che attanagliano la città, con l’apertura di tavoli di confronto con le associazioni professionali e di categoria e, soprattutto, ascoltando quelli che solitamente “una certa politica” corteggia unicamente durante i periodi elettorali.
Inoltre, l’analisi vuole anche evitare che si possano produrre, in buona fede, delle risposte pre-confezionate frutto della esperienza personale dei singoli aderenti del Comitato.
Il principio base di tale attività sarà: “Non so tutto: parliamone insieme”.

INFORMAZIONE: si ritiene che la conoscenza sugli effetti conseguenti agli atti politico-amministrativi approvati nella nostra Città non siano sufficienti, vista anche l’assenza di una vera attività informativa. Infatti, se escludiamo i singoli proclami con chiari scopi elettorali, è difficile comprendere qual’è il futuro che la Ns. Classe Dirigente (maggioranza e opposizione) ci sta preparando.
Quindi, non volendo farci trovare impreparati, il Comitato attraverso i moderni mezzi di comunicazione (internet) e quelli classici (riunioni, manifesti, volantini ecc.) si farà carico di una puntuale informazione alla Cittadinanza.

FORMAZIONE: urge avviare un percorso formativo Politico-Amministrativo per la futura classe dirigente della nostra Città.
Chiunque, nessuno escluso, attraverso un adeguata formazione, deve aspirare ad occuparsi della Collettività a prescindere dal titolo di studio acquisito e/o dall’attività lavorativa svolta, in modo da essere in ogni occasione un competente “Rappresentante del Popolo”.

Per realizzare quanto sopra il Comitato si munirà di una struttura organizzativa minima, attraverso l’individuazione di un Coordinatore che, oltre a svolgere la funzione di portavoce gestendo la comunicazione interna ed esterna, coordini i lavori del Comitato dettando tempi su gli impegni programmati.
Inoltre, si intendono individuare, volta per volta, dei “Responsabili di Progetto” i cui compiti siano quelli di coordinare i lavori per la realizzazione del singolo progetto che il Comitato ha deciso di realizzare.

Nella riunione di martedì 4 maggio 2010, è stato costituito il primo gruppo di lavoro (coordinato da Eugenio Martello e costituito da Maurizio Di Palma, Vincenzo Cripezzi, Riccardo Perfetto e Nicola Ventura) che si occuperà di promuovere uno “Studio socio-economico-ambientale del territorio”.

martedì 4 maggio 2010

Giovani e politica: poco informati, molto arrabbiati

Giovani scarsamente interessati alla politica, poco informati, molto arrabbiati. È un quadro amaro, anche se non del tutto deludente, quello presentato dai proff. Cristiano Marini e Renato Mannheimer al convegno “Una Giovane Costituzione – Eleggibilità e partecipazione giovanile dal 1948 ad oggi”, tenutasi alla Camera dei Deputati lo scorso 14 Aprile. (continua)

giovedì 29 aprile 2010

Riunione Comitato Liberamente Democratici

Il Comitato si riunirà MARTEDI' 4 MAGGIO ORE 19.30 in via Badoglio nr. 53 ad angolo con Via Tenente Luigi Morrico.
Sono invitati tutti coloro che hanno a cuore il Progetto.
Vi aspettiamo!!!!
Passa parola!

domenica 25 aprile 2010

Reazioni delle reazioni...

Prosegue il dibattito virtuale fuori e dentro il Partito Democratico Tranese...

Da traniweb.it
«Discutiamo sui contenuti, le beghe personali non interessano a nessuno»
Mare mosso nel Pd. Laurora: «Franco pensi a tesserarsi prima di scrivere»


I commetti degli elettori all'articolo pubblicato da radiobombo.it:

Gino Magnifico
L'Avv. Franco ha ragione da vendere nel momento in cui lancia un grido d'allarme. purtroppo questo grido mi pare di capire è rivolto a coloro che non hanno voglia di sentire, oppure non hanno le "antenne" accese per poterle intercettare. Qui si pongono alcune questioni di fondo: 1) una volta avevamo due partiti oggi nemmeno uno; 2) é necessario rivedere come si forma un gruppo dirigente e chiarire l'essenza stessa del concetto di militanza; 3) basta avere una tessera per annoverarsi "dirigente" di cosa e di chi? non si sa 4) le candidature, a parte la legge elettorale scellerata, sono oggi individuate non rispetto alle capacità della persona e al servizio che la stessa può dare ai cittadini, ma alla consistenza del proprio conto bancario per poter affrontare una campagna elettorale. A questo punto la politica, l'etica, la morale ecc. si fanno benedire. Questo è il dante causa della compravendita dei voti, ma questo aspetto non è nè nuovo nè inedito, chissà perchè esce sempre dopo una campagna elettorale.
Dell'acquisto dei voti giorno per giorno chi ne parla? Pensate che chi cerca lavoro passi dagli uffici preposti allo scopo? o passano attraverso personaggi più o meno noti? Caro Avvocato, purtroppo le persone perbene e preparate non fanno consenso, nè la Magistratura con le sue opportune inchieste può risolvere il problema del decadimento politico, culturale e sociale di questo nostro Paese. Comunque e in ogni caso credo nella funzione di aggregazione sociale dei partiti, per cui la militanza è essenziale, è tutta da riscoprire come servizio alla collettività, anche se personalmente dopo 45 anni non ho una tessera di partito. Ma questo è un'altro capitolo.
Con stima Gino Magnifico

Antonio Corraro
Finalmente... sono proprio contento... oggi è proprio una bella giornata. Alcune volte nella vita bisogna saper aspettare e poi ti accorgi che non sei solo a sostenere alcune questioni che in tempi non sospetti hai denunciato all'interno del partito... poi fra i compagni e gli amici... e alla fine hai anche scritto ovunque. Sei stato linciato ed etichettato come quello che vuole il male del PD... Ti hanno invitato a non presentarti più alle riunioni... perchè "sei uno che distrugge e non costruisce" . Oggi sono proprio felice ! A proposito... Il congresso del PD che si farà a Trani è falso... é basato su un tesseramento fasullo... Ciò è stato denunciato da me (con prove alla mano !) in tutte le sedi ed a tutti i dirigenti... Provinciali... Regionali... Onorevoli compresi... che preferiscono girare la testa da un'altra parte per far finta di non sapere. SONO CONTENTO... SONO FELICE... NON SONO PIU' SOLO !

GHINO DI TACCO
Esporre al pubblico ludibrio, a mezzo di gogna mediatica, i problemi dialettici e le divisioni in essere nel nostro circolo cittadino, dopo essere passati dal materiale tradimento del voto, non può in alcun modo esprimere un'ooposizione nuova, costruttiva ne può considerrasi come valore di insegnamento. E' semplicemente un modo becero di fare politica. Quello è sicuramente un sistema vestusto e stantio che prevede il non confronto per prevaricare gli altri cercando, raggirando le regole, di prendere quello che la logica democratica non consentirebbe: questo è un ritorno al passato.
Tutto ciò contrasta con il programma enunciato nella lettera aperta del comitato/corrente "liberazione democratica", in quanto nega quel confronto utile con l'intero Popolo dei Democratici in un momento, tra l'altro, in cui on è mio interesse discutere sulle capacità di riuscita di quello o di questo professionista, ma in cui la gente è stanca di questi atteggiamenti furbeschi e auspica un gruppo forte e coeso capace di far suoi i tanti problemi che l'attuale crisi politica, economica e di valori, sta evidenziando: oggi più che mai è il momento di parlare di meritocrazia..........

venerdì 23 aprile 2010

Inchiesta sul presunto scambio di voti

La procura di Trani ha aperto un’inchiesta sul presunto voto di scambio che avrebbe connotato, negativamente, la recente campagna elettorale per le regionali. Savino Montaruli, presidente dell'associazione andriese "Io ci sono", ha diffuso una nota in cui esprime alcune considerazioni sulla vicenda.

(Traniweb.it - Radiobombo.it)

Intervento dell'Avv. Domenico Franco

Pubblicata una lettera aperta dell'Avv. Domenico Franco indirizzata al Giornale di Trani - Bombonotizie che, tra l'altro, replica all'intervento del Consigliere Comunale PD Tommaso Laurora.

giovedì 22 aprile 2010

Le 10 proposte del PD contro la crisi

Dalla newsletter del Partito Democratico

Cara Amica, caro Amico

questa settimana in un incontro con i sindacati e le associazioni di imprenditori e artigiani il vicesegretario del PD, Enrico Letta, ha presentato le nostre 10 proposte per uscire dalla crisi.
E’ un primo tassello del progetto per il Paese che Pier Luigi Bersani ha illustrato nell’ultima direzione nazionale del PD: lavoro inteso come lavoro delle nuove generazioni, fisco, educazione e cioè scuola e università, istituzioni, giustizia e informazione.
Questa settimana presenteremo anche le nostre proposte per l’università e per l’acqua pubblica.
La prossima newsletter ti aggiornerà su questi temi, invita i tuoi amici ad iscriversi.
P.S.
Il 25 aprile ci sarà la Festa della Liberazione e vogliamo trascorrerla insieme a te. Hai un video sulla Resistenza? Conosci un partigiano? Sei iscritto a un circolo che sta organizzando un'iniziativa per la Festa della Liberazione?
Non aspettare, faccelo sapere subito su Mobilitanti.it

mercoledì 21 aprile 2010

Un saluto...

Dalla pagina Facebook del Gruppo Liberamente Democratici

Rivolgo un saluto a quanti sinora sono accorsi sulla pagina del comitato che intende raccogliere gli iscritti al PD e i simpatizzanti che chiedono subito la celebrazione dei congressi cittadini e provinciale BAT al fine di rilaciare il partito e di risolvere la questione del rinnovo degli organismi dirigenti all'ordine del giorno ormai da quasi un anno.

Oltre le aree culturali che animano il PD, oltre i gruppi che fanno capo ad alcuni leader di livello nazionale e regionale, ci sono i circoli e gli iscritti che fanno attività politica.

Niente di nuovo e niente di speciale, solo un pò di moto che fa bene!

Alberto MUCIACCIA

martedì 20 aprile 2010

Ha detto di Noi..

Martedì 20 Aprile 2010, il Consigliere Comunale PD - Trani Tommaso LAURORA
(Traniweb.it - Tranilive.it - Radiobombo.it)

Riunione PD - Rinvio

Si informa che la riunione convocata dalla Segreteria del Partito Democratico - Trani per martedì 20 aprile alle ore 20.00 presso la sede di via S. Gervasio 49 è stata rinviata a Venerdì 23 Aprile stessa ora stesso posto!

E' una riunione aperta agli iscritti ed ai simpatizzanti con all'o.d.g:
- ripresa attività politica
- tesseramento 2010

Giusto precisare...

da Facebook...

Qualcuno nel pubblicare la lettera aperta del Comitato "Liberamente Democratici" ha parlato di corrente e/o di frattura nel PD.
Moderiamo i toni e i contenuti!
E' un'iniziativa di iscritti al Partito, liberi da vincoli di aree e correnti, che partecipando alla vita del PD si rendono conto degli scarsi risultati e ritengono opportuno sollecitare la soluzione attraverso il momento di partecipazione democratica che manca al circolo cittadino.
Nulla di straordinario: solo un pò di partecipazione degli iscritti, rincuorati anche dai simpatizzanti.
Nessuno nel Partito Democratico se la prenderà a male per un pò di spontanea partecipazione democratica, no?!

Alberto MUCIACCIA

Rassegna stampa

E' stata pubblicata la Ns. Lettera aperta, di seguito la rassegna stampa:

Il Giornale di Trani - Bombonotizie

Traniweb.it

Tranilive.it

SestaProvinciaTv.it

domenica 18 aprile 2010

Lettera aperta

Al Segretario cittadino del Partito Democratico di Trani
Al Segretario provinciale del Partito Democratico della BAT
Al Segretario Regionale del Partito Democratico della Puglia

In qualità di iscritti del Partito Democratico di Trani esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per la vittoria di Niki Vendola... alle recenti elezioni regionali. La sua vittoria è frutto della fiducia che la maggioranza dei cittadini pugliesi e tranesi hanno riposto nella sua persona e nel suo progetto di governo della Regione Puglia.


A tale soddisfazione si contrappone la nostra profonda delusione per il risultato conseguito dal Partito Democratico della nostra città, dove ha raccolto un consenso pari in termini percentuali alla metà (11% circa) del consenso raccolto dal Partito su base regionale (21% circa), confermando la crisi di fiducia dell’elettorato tranese nei confronti del PD cittadino già ampiamente manifestatosi nelle scorse elezioni provinciali.
Il risultato negativo del PD era per noi ampiamente prevedibile in conseguenza del vuoto di direzione in cui da troppo tempo si trova il Circolo di Trani e della conseguente incapacità di iniziativa politica che lo caratterizza.

Convinti che questa situazione di vuoto politico non possa ulteriormente permanere, chiediamo al Segretario cittadino ed al Segretario provinciale di indire immediatamente il Congresso cittadino del Partito Democratico per rinnovare tutti gli organismi direttivi.
Auspichiamo che tale Congresso non rappresenti la messa in scena di una farsa dal copione già scritto, ma che possa invece costituire l’occasione per un confronto pubblico e aperto sul pluralismo e sul funzionamento democratico del Partito, sulla costruzione di un’alleanza con le altre forze politiche del centro-sinistra e sulla elaborazione di un programma alternativo per il governo della città.

Auspichiamo la celebrazione di un Congresso che consenta al Partito Democratico di Trani di dotarsi di una classe dirigente in grado di costruire un nuovo rapporto di fiducia con l’elettorato.

Per promuovere tutto ciò abbiamo deciso di autoconvocarci e di costituirci in un Comitato, aperto alle adesioni di tutti i democratici tranesi, che si riunirà settimanalmente.
Vogliamo organizzare incontri e dibattiti sulle principali questioni che attanagliano la città, vogliamo aprire tavoli di confronto con le associazioni professionali e di categoria per ricercare soluzioni a tali questioni, vogliamo discutere e ritrovare insieme le ragioni di un impegno politico che sia soprattutto espressione di passione civile.
Trani, 15 aprile 2010.

CARLO AVANTARIO - VINCENZO CRIPEZZI - MAURIZIO DI PALMA - LUCA LIGNOLA - EUGENIO MARTELLO - ALBERTO MUCIACCIA - RICCARDO PERFETTO - ANGELITA SIMONE - MAURIZIO SASSO - MICHELE MAURO SIMONE - NICOLA VENTURA


Comitato Liberamente DEMOCRATICI
E-mail: liberamentedemocratici@gmail.com
Facebook: Gruppo “Liberamente DEMOCRATICI”
Twitter: http://twitter.com/L_Democratici
Blog: http://liberamentedemocratici.blogspot.com

giovedì 15 aprile 2010